Editto del Magistrato relativo all’appalto del pedaggio per il ponte sul fiume Santerno, 23 febbraio 1750.
Bim, ASCI, Editti e notificazioni, Editti e notificazioni per appalti e lavori pubblici.
L'editto notifica aspetti eminentemente pratici, vale a dire le modalità di presentazione della "poliza", l’offerta contenente le necessarie garanzie e la somma che si intende corrispondere, per partecipare alla gara d’appalto.
Le polizze, sigillate, devono essere sottoscritte da idonea garanzia, e concepite in parole chiare, e significanti, con le somme che intenderà corrispondere per detto appalto, espresse prima in lettera e poi "in abbaco".
Una volta esaminate le offerte presentate si procede all’aggiudicazione dell’appalto alla più vantaggiosa e alla stipulazione del relativo contratto.
L’editto, esposto nei consueti luoghi (reca infatti le tracce dell’avvenuta affissione) e poi conservato nell’archivio comunale, rappresenta la risposta dell’amministrazione locale all’ordine partito da Roma prima e da Ravenna poi. Infatti in tale editto vengono citati il chirografo di Benedetto XIV, l’editto del cardinal Oddi e la risoluzione consigliare del 23 febbraio, approvata dal cardinal legato, esplicando la catena documentaria che precede l’applicazione locale.